martedì - 3 Dicembre - 2024

“Basta rumore”, esce e spara in testa alla bimba di 9 anni che gioca col monopattino

Un tragico evento ha scosso la comunità di Portage Park, sobborgo nel nord est di Chicago, USA. La storia si svolge in una tranquilla serata di sabato, quando la vita di una bimba di 9 anni viene interrotta in modo inaspettato e raccapricciante.

Le parole scarseggiano quando si cerca di descrivere la tragedia: “Un omicidio che semplicemente non ha senso. Niente di tutto ciò ha senso”, esprimono i residenti locali. La vittima, una giovane bimba di soli 9 anni, stava giocando con altri ragazzini davanti alla sua abitazione, ignara del destino che l’attendeva.

L’Attacco Brutale

Il responsabile di questo crimine è Michael Goodman, 43 anni, residente nello stesso quartiere. Secondo i testimoni, Goodman si era lamentato dei rumori prodotti dai bambini che giocavano e, in preda all’ira, ha deciso di prendere una misura estrema e impensabile.

Uscito armato dalla sua casa, si è avvicinato al gruppo di persone dall’altra parte della strada, ha estratto una pistola e ha sparato alla bimba in testa, uccidendola sul colpo, tutto questo davanti al padre della piccola.

Il Tentativo Disperato di Fermarlo

Il padre della vittima ha cercato di fermare l’assalitore, ma purtroppo non è riuscito a impedirgli di compiere l’atto orrendo. Durante la colluttazione, Goodman è stato colpito al volto da un proiettile della sua stessa arma, che in seguito è stata recuperata dalla polizia sul luogo dell’incidente.

Nonostante i tentativi disperati dei soccorsi medici, per la piccola non c’è stato nulla da fare. Stabilizzata dai paramedici, è stata trasportata d’urgenza in ospedale, dove è morta poco dopo. Anche l’assassino è stato trasportato in ospedale, ora in stato di arresto e in condizioni gravi.

Il Cordoglio della Comunità

Il quartiere è sconvolto e i residenti sono devastati dalla sparatoria. Lo zio della bimba ha condiviso lo straziante racconto dell’incidente, e molti sono consapevoli che nulla sarà più lo stesso. L’omicida era noto in zona per le sue continue lamentele riguardo ai rumori, soprattutto dei bimbi che giocavano in strada, ma nessuno avrebbe mai immaginato una conclusione così tragica.

La storia di questa giovane vita spezzata lascia una comunità intera in lutto e in cerca di risposte. La cattiveria e l’incomprensione dell’omicida hanno lasciato una cicatrice indelebile sul quartiere, con la consapevolezza che, come ha concluso una vicina: “Quella bimba aveva già perso la madre ma era sempre sorridente, aveva tutta la vita davanti a sé e non meritava tutto questo”.

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