Le spese mensili continuano ad aumentare, mettendo a dura prova le famiglie, anche quelle con uno stipendio stabile. È diventato quasi normale arrivare a fine mese stremati, nonostante si facciano continui sacrifici.
A pesare sono non solo i costi dei beni essenziali, come i prodotti alimentari, ma anche le bollette, che sembrano crescere senza sosta. Ricevere una bolletta troppo alta può davvero essere uno shock, specialmente se già ci sono tante spese da gestire nello stesso periodo.
Quando ci si trova di fronte a una fattura più elevata del solito, può essere difficile mantenere la calma. L’ansia e lo stress di non riuscire a far fronte a tutte le spese possono rendere le notti insonni. Tuttavia, è importante non farsi prendere dal panico.
Potrebbe infatti trattarsi di un errore nel calcolo dei consumi, o di un malfunzionamento del contatore, che ha registrato un consumo maggiore rispetto a quello effettivamente utilizzato. Anche se la situazione può sembrare disperata, è sempre bene affrontarla con razionalità e cercare di capire cosa fare per risolvere il problema.
Un passo fondamentale da fare è verificare se la cifra riportata in bolletta sia corretta. Ciò significa controllare le proprie abitudini di consumo e confrontarle con quanto indicato nella fattura. Potrebbe anche essere utile fare una verifica sulla propria offerta energetica. Molte offerte del mercato libero offrono tariffe agevolate per un periodo limitato, dopodiché i costi potrebbero aumentare. È possibile che l’aumento del costo sia dovuto al passaggio alla tariffa piena una volta scaduto il periodo promozionale.
Ma come ci si comporta se si ritiene che la bolletta sia ingiustamente alta e si voglia contestarla? Questa è una domanda che molti si pongono, e la risposta la troverai nella seconda pagina, dove parleremo dei passaggi da seguire per verificare i consumi e contestare una bolletta non corretta.