lunedì - 7 Ottobre - 2024

Dieta che allunga la vita, il biologo di Harvard: “Le cinque regole che mi hanno ringiovanito di 30 anni”

Il biologo David Sinclair, celebre ricercatore di Harvard, sostiene che ci sono cinque alimenti che dovrebbero essere eliminati da qualsiasi dieta. Seguendo questi consigli, afferma: «ho ritardato la mia età biologica di 30 anni». Questo noto studioso, figura di riferimento nel campo dell’alimentazione, raccomanda di evitare cinque specifiche categorie, molto diffuse nelle abitudini alimentari quotidiane di molte persone. Una formula per una vita lunga, da abbinare naturalmente a uno stile di vita sano.

“Il peggior nemico”

Secondo l’esperto, lo zucchero è il principale nemico di una vita lunga e in salute. Egli sottolinea che il consumo di zucchero e fruttosio accelera l’invecchiamento e incrementa il rischio di malattie croniche. Questa affermazione è sostenuta da studi che dimostrano come lo zucchero contribuisca alla glicazione delle proteine, compromettendo la funzionalità cellulare.

Per evitare lo zucchero, Sinclair privilegia alimenti naturali e non trasformati, preferendo dolcificanti naturali con moderazione ed evitando bevande zuccherate e succhi lavorati.

Cibi che aumentano malattie cardiache

I carboidrati raffinati, presenti in alimenti come il pane bianco e i cracker, hanno un effetto sul corpo simile a quello dello zucchero. Essi aumentano rapidamente i livelli di glucosio nel sangue, causando picchi di insulina e contribuendo ad accelerare l’invecchiamento. Diversi studi hanno rilevato che diete ricche di carboidrati raffinati sono associate a un incremento del rischio di malattie cardiache e diabete di tipo 2.

Gli altri alimenti da evitare

La riduzione significativa del consumo di carne e latticini è un altro pilastro della dieta proposta da questo esperto. Egli si focalizza su alimenti di origine vegetale, ritenendo che le proteine vegetali stimolino geni come le sirtuine, che promuovono la longevità. Invece delle proteine animali, si consiglia di includere nella dieta più legumi, noci, semi e fonti di proteine vegetali come tofu, tempeh e quinoa.

Per quanto riguarda il consumo di carne rossa, alcuni studi hanno suggerito un legame tra questi alimenti e un aumento del rischio di malattie croniche. Ad esempio, una ricerca pubblicata sull’International Journal of Epidemiology ha indicato che un maggiore consumo di carne rossa è associato a un aumento del rischio di mortalità per tutte le cause, comprese le malattie cardiovascolari e il cancro.

In relazione ai latticini, uno studio pubblicato sul Journal of the American Medical Association ha rilevato che un elevato consumo di latticini può essere collegato a un aumento del rischio di alcuni tipi di cancro, probabilmente a causa degli ormoni e dei fattori di crescita presenti in questi prodotti.

No agli additivi e all’alcol eccessivo

Il biologo consiglia anche di evitare gli alimenti ultra-processati e quelli che contengono additivi, conservanti e aromi artificiali. Questi componenti possono avere effetti negativi sulla salute e accelerare l’invecchiamento.

Per lui è fondamentale dare priorità a opzioni naturali e minimamente elaborate, leggere le etichette per evitare prodotti con lunghe liste di ingredienti sconosciuti e optare per cibi freschi e preparazioni fatte in casa.

Attenzione anche al consumo eccessivo di alcol. Sebbene il vino rosso contenga resveratrolo, un composto benefico per la salute, un consumo eccessivo di alcol è dannoso. Per questo motivo, raccomanda la moderazione nel consumo di alcol e, se possibile, di optare per bevande analcoliche. Se si sceglie di bere, l’esperto suggerisce vini ricchi di resveratrolo come il vino rosso ed esplora alternative salutari come tisane e acqua aromatizzata alla frutta.

Quando bisogna allenarsi

Oltre alla dieta, l’esperto evidenzia l’importanza dell’esercizio fisico regolare. La sua regola è allenarsi tre volte a settimana, spingendo il proprio corpo al limite per almeno 10 minuti in ogni sessione. Questo stress sul corpo si traduce in notevoli benefici per la salute e la longevità, inclusa una riduzione dei tassi di malattia del 30% o più.

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