martedì - 3 Dicembre - 2024

Lascia l’auto in sosta con i finestrini abbassati: al ritorno trova la multa

Multata perché ha lasciato aperti tre finestrini dell’auto, parcheggiata negli spazi tracciati dal Comune. È accaduto a Fossano, nel tardo pomeriggio di giovedì 20 luglio, uno dei giorni più caldi di questa settimana, con 35 gradi all’ombra. La dentista Piera Verrua, 65 anni, si è ritrovata sul parabrezza della sua Opel posteggiata all’inizio di via Roma (civico 31), vicino allo studio dove lavora da trent’anni, una contravvenzione elevata dalla polizia locale per violazione dell’articolo 158 comma 4-6 del codice della strada.

Anche se nessuno lo applica, o sa della sua esistenza, un ausiliario del traffico (Fabrizio Biolè, ex sindaco di Gaiola, ex consigliere regionale M5S e che da tempo lavora nella Città degli Acaja), alle 17,52 ha seguito la Legge alla lettera, con questa motivazione: «Lasciava in sosta il veicolo senza adottare le opportune cautele atte ad evitare incidenti o l’uso dello stesso senza consenso» con la precisazione: «3 finestrini aperti interamente». In altre parole: la signora doveva chiudere a chiave.

Di qui il verbale, con una sanzione ridotta a 29,40 euro se pagata entro 5 giorni dall’accertamento. «Ho pensato a fare ricorso, ma mi sembrava un’impresa disperata, così ho pagato ieri – racconta Piera Verrua -. A Fossano, non esiste un parcheggio all’ombra, così giovedì ho spostato l’auto dal solito posto sotto al palazzo del mio studio, con i finestrini aperti per il gran caldo. Ho detto alla mia collaboratrice di scendere a fare il ticket, chiudere la macchina e i finestrini. Saranno passati non più di 4 minuti, ma l’agente aveva già fatto la sanzione». Le multe previste vanno da 23 a 92 euro per i motorini, da 39 a 159 per i restanti veicoli. Tra gli obiettivi dell’articolo 158, quello di evitare i furti e soprattutto, gli incidenti: ad esempio, se si lascia la vettura aperta in luoghi in pendenza, chi passa potrebbe togliere il freno a mano, magari per uno scherzo, e causare danni.

Era accaduto a Cuneo nell’agosto 2011, per ora unico precedente nella Granda: un’auto, parcheggiata senza freno a mano in discesa e senza marcia inserita, aveva travolto altre vetture. Di qui i controlli della polizia locale e pochi giorni dopo, cinque automobilisti sanzionati con 39 euro per non avere chiuso a chiave la macchina. «Ma a Fossano, la via centrale è tutta completamente in piano – riprende la dottoressa Verrua -. Con quella temperatura così torrida, poteva essere giustificato lasciare i finestrini aperti. Vero, il codice non lo consente, ma forse poteva essere applicato con un po’ più di discrezionalità e buonsenso. L’auto non è stata tutto il giorno posteggiata con i finestrini aperti, ma letteralmente 4 minuti». Nessun commento da Fabrizio Biolè: «Solamente il comandante può interagire con i media rispetto ai servizi del comando». La Stampa ha quindi provato a contattare il comandante, Giacomo Cuniberti, che però è in ferie e rientrerà solo lunedì.

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