giovedì - 10 Luglio - 2025

Né una volta sola né ogni giorno: ecco quante docce a settimana servono davvero agli anziani

Con l’aumentare dell’età, anche le attività più semplici possono diventare complicate. Tra queste, una delle più importanti ma spesso sottovalutate è l’igiene personale. Gli italiani, tra i popoli più longevi del mondo, vivono in media oltre 83 anni e, secondo le proiezioni, questa aspettativa è destinata a crescere ancora.

Ma vivere più a lungo significa anche fare i conti con nuove sfide quotidiane, tra cui il mantenimento della pulizia del corpo, soprattutto in presenza di difficoltà motorie, dolori articolari o condizioni di solitudine.

Non tutti gli anziani riescono a seguire le stesse abitudini di un tempo. Alcuni evitano la doccia quotidiana per paura di cadere, altri si scoraggiano perché manca l’energia o il supporto necessario. Questo però non significa rinunciare all’igiene, ma piuttosto adattare la routine alle proprie capacità fisiche. Conoscere le strategie corrette può davvero fare la differenza nella qualità della vita.

L’igiene, infatti, non riguarda solo l’aspetto fisico, ma è strettamente legata anche alla salute mentale e all’autostima. Sentirsi puliti significa sentirsi in ordine, più a proprio agio con se stessi e con gli altri. Anche per chi è avanti con gli anni, questi aspetti psicologici non vanno mai trascurati. Il benessere passa anche da piccoli gesti quotidiani.

È quindi fondamentale riorganizzare alcune abitudini con il supporto di familiari o caregiver, quando possibile. Rendere il bagno più sicuro, usare sedia e maniglioni durante la doccia, preparare gli indumenti con calma: sono tutte accortezze che possono facilitare la vita quotidiana. E se proprio la doccia diventa un ostacolo, esistono metodi alternativi per mantenersi puliti senza rischi.

Ma quante volte a settimana ci si dovrebbe lavare e quali zone del corpo richiedono maggiore attenzione in età avanzata? Vediamolo nella seconda pagina dell’articolo.

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