Sebastiano Visintin,
marito di Liliana, è indagato per il delitto della moglie ma gli inquirenti non hanno ancora risolto il caso della pensionata triestina. Tra coloro che ritengono Sebastiano colpevole del decesso della donna, troviamo Claudio Sterpin, amico speciale di Resinovich.
Claudio, in un suo intervento a Quarto grado, ha affermato che la mattina del 14 dicembre, giorno in cui la donna è deceduta, Liliana non sarebbe mai uscita dalle mura della sua abitazione, ritenendo che la donna catturata dalle telecamere sia, invece, una sua sosia.
La trasmissione ha interpellato un esperto, l’ ingegnere forense. Secondo il suo parere, la donna ripresa dalle telecamere parrebbe leggermente più bassa di Liliana, alta tra 1.56 e 1.60 metri, precisando, però, che la scarsa qualità dell’immagine potrebbe aver «tolto qualche centimetro» a Liliana. L’esperto ritiene che la donna catturata dalle telecamere triestine, intorno alle 8.40, potrebbe essere Liliana.
Claudio Sterpin ritiene che le indagini portino un ritardo di tre anni, in quanto gli inquirenti avrebbero dovuto indagare su Sebastiano tre anni addietro. Si è detto perplesso sull’esito di questa inchiesta sul marito di Liliana Resinovich. Ora verranno analizzati i device di Visintin e sono stati nominati due nuovi consulenti, tra cui Michele Vitiello, che lo seguirà per quanto concerne dispositivi informatici, telefoni e GoPro.
Dall’analisi di questi ultimi, potrebbero venire fuori elementi non ancora non emersi sui movimenti di Liliana, nella mattinata del 14 dicembre 2021 o eventuali appuntamenti o impegni che ha disdettato, ragion per cui quello di Liliana, che ad oggi è un giallo a tutti gli effetti, potrebbe arricchirsi di nuovi particolari. Tutto è ancora da scrivere, a quanto pare, nonostante sia passato tanto tempo dal rinvenimento del suo corpo privo di vita, nel boschetto dell’ex ospedale psichiatrico triestino .