giovedì - 23 Gennaio - 2025

Colazione con latte e caffè? Ecco perché non dovresti più berlo

La colazione è uno dei momenti fondamentali della giornata, e merita di essere vissuta dedicandole il giusto tempo, anche se ciò significa svegliarsi qualche minuto prima. Quello che consumiamo al mattino, infatti, è cruciale per affrontare al meglio tutti gli impegni quotidiani, offrendo il giusto supporto sia al nostro corpo che alla nostra mente. Per questo motivo, gli esperti consigliano di non saltare mai questo pasto e di fare attenzione alla scelta degli alimenti.

Perché il caffellatte è così amato?

Il caffellatte è una delle bevande preferite sia da adulti che bambini, ma è davvero la scelta più indicata? Secondo i nutrizionisti, mescolare caffè e latte non è sempre la migliore opzione, soprattutto per la difficoltà che il latte può comportare in termini di digestione. L’aggiunta di una grande quantità di latte al caffè porta alla formazione del tannato di albumina, una sostanza che può risultare pesante da digerire.

Una sostanza difficile da assimilare

Il tannato di albumina richiede circa tre ore per essere digerito, un periodo piuttosto lungo per un pasto mattutino, rischiando di appesantire troppo il corpo invece di fornirgli l’energia necessaria. Inoltre, il latte è spesso difficile da assimilare, e può irritare l’intestino. Le persone affette da coliti dovrebbero evitarlo, così come chi è intollerante al lattosio. Per chi non ha particolari problemi, la chiave sta sempre nell’equilibrio alimentare.

La regola d’oro: moderazione

Di tanto in tanto, una tazza di caffellatte è concessa, purché non si ecceda con le quantità, per non appesantire inutilmente l’organismo nelle prime ore del giorno. È possibile consumare latte e derivati in tutta serenità, purché si faccia attenzione a eventuali reazioni avverse e si sospenda immediatamente il consumo in caso di problemi.

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