mercoledì - 30 Aprile - 2025

Dottor Nowzaradan, puoi perdere 2 kg in 7 giorni con la sua dieta: cosa devi mangiare secondo lui

Se c’è un elemento che ha reso famoso il dottor Nowzaradan ben oltre il piccolo schermo, è la dieta restrittiva che propone ai suoi pazienti. Questo regime alimentare, studiato appositamente per chi soffre di obesità grave, è una delle fasi più complesse del percorso. La sua efficacia è ben documentata, ma è altrettanto noto quanto sia difficile da seguire senza una forte motivazione e, soprattutto, senza il supporto medico.

La dieta del dottore

La dieta Nowzaradan si basa su un apporto calorico estremamente basso, che può variare tra 1200 e 800 calorie al giorno. Si tratta quindi di un piano alimentare che non dovrebbe mai essere seguito senza un controllo medico, poiché potrebbe provocare effetti collaterali in chi non è fisicamente pronto. L’obiettivo è ridurre drasticamente i carboidrati, aumentare l’apporto proteico e limitare i grassi al minimo.

La colazione ideale include caffè, uno yogurt magro e una piccola quantità di latte scremato. A metà mattina, è previsto uno spuntino proteico: ad esempio, un uovo sodo o una porzione ridotta di bresaola. Il pranzo ruota attorno a 100 grammi di carne magra, come pollo o tacchino, oppure pesce. Per la cena, sono consigliati alimenti simili: proteine leggere accompagnate da verdure a basso contenuto glicemico e uova.

Sono assolutamente vietate le bevande zuccherate, e anche i condimenti devono essere ridotti al minimo. Tutto ruota intorno al concetto di alimentazione funzionale, dove ogni elemento ha un ruolo ben preciso nel riequilibrare il corpo e prepararne la trasformazione.

Un regime per pochi

Seguire la dieta del dottor Nowzaradan non è semplice. Richiede forza mentale, costanza e la capacità di resistere alle tentazioni. Tuttavia, chi riesce a rispettarla riesce anche ad affrontare in sicurezza un intervento chirurgico salvavita, e soprattutto a porre le basi per una vita nuova. Perché il vero cambiamento non nasce in sala operatoria, ma comincia prima – nel piatto, nei pensieri e nella forza di volontà.

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