Il neurologo americano Baibing Chen, noto sui social come Dott. Bing, ha messo in allarme riguardo tre tipi di mal di testa a cui bisogna fare particolare attenzione perché potrebbero essere sintomo di una patologia ben più grave, tra cui tumori, aneurismi e infezioni. L’avvertimento è diretto soprattutto alle persone con più di 50 anni, che hanno una probabilità maggiore di sviluppare malattie cerebrali.
I 3 mal di testa a cui fare attenzione
La prima tipologia di mal di testa che potrebbe rivelarsi problematica è quello a “rombo di tuono“: «Raggiunge un livello di dolore di 10/10 in un minuto o meno e la gente lo descrive come il peggiore mal di testa mai sperimentato nella vita – dice il dottore -. La cosa più importante da escludere in questo caso è l’emorragia subaracnoidea, solitamente causata dalla rottura di un aneurisma, ma potrebbero esserci anche altre cause».
L’emorragia subaracnoidea è un tipo di ictus particolarmente letale che comporta un sanguinamento sulla superficie del cervello. Oltre ad essere un mal di testa improvviso, può causare dolore al collo, vomito e convulsioni.
La seconda tipologia è quella dei mal di testa accompagnati da altri sintomi, tra cui alterazioni della vista, dolore al cuoio capelluto o durante la masticazione. In questo caso, avverte il dottore, potrebbe trattarsi di arterite a cellule giganti, ovvero «una condizione infiammatoria dei vasi sanguigni e può portare alla cecità permanente se non viene curata molto rapidamente con dosi elevate di steroidi».
L’ultimo campanello d’allarme è il fatto che il mal di testa sia unito all’abbassamento di una palpebra, dalla dilatazione della pupilla e dalla visione doppia. In tal caso il consiglio del dottor Bing è di contattare immediatamente il medico perché si potrebbe trattare di un aneurisma: «Lo faccio presente perché è uno dei pochi casi in cui è possibile individuare l’aneurisma prima che si rompa. Questi sintomi possono esseere causati proprio da un aneurisma che comprime il terzo nervo cranico, e in tal caso va trattato con urgenza».
