Osimo è in lutto per la scomparsa di Alessandra Mammoli, imprenditrice conosciuta e stimata, scomparsa a soli 56 anni per una malattia tanto improvvisa quanto devastante. Una donna che in vita è stata esempio di forza, dedizione e determinazione, lasciando un segno profondo non solo nella sua famiglia, ma anche nel mondo dell’impresa e dello sport locale.
Chi l’ha conosciuta la ricorda come una vera leonessa, capace di affrontare con umiltà ogni sfida, legata in modo profondo alla sua terra e ai suoi affetti. La sua azienda, la Fondipress di Osimo Stazione, ereditata dal padre, era diventata un modello di successo anche a livello internazionale, tanto da attrarre l’interesse di importanti marchi automobilistici tedeschi. Il suo impegno e la sua visione l’avevano resa una figura centrale nel tessuto imprenditoriale marchigiano.
Nel 2018 il Comune le aveva conferito una civica benemerenza per il suo contributo all’economia locale e il costante sostegno alle iniziative sportive. Una donna vera, dal carattere deciso, che non esitava a farsi avanti anche quando si trattava di dire la propria opinione, come dimostrato nel suo breve ma intenso impegno all’interno di una partecipata comunale.
Una volta ceduta l’azienda, aveva deciso di dedicarsi totalmente alla sua famiglia e alla villa di campagna a Colle San Biagio. Un cambio di vita cercato, voluto, che però non le ha concesso il tempo sperato.
Purtroppo, l’estate scorsa qualcosa ha spezzato quella serenità conquistata. Una febbre persistente, apparentemente passeggera, ha segnato l’inizio di un incubo. Ma per sapere come si è manifestata davvero la malattia, vai nella seconda pagina.