mercoledì - 30 Aprile - 2025

Dal prossimo mese arrivano 1.250€ di arretrati e aumenti in busta paga fino a 120€: ecco chi ne beneficerà

Negli ultimi giorni si è tornato a parlare delle forze armate italiane. Il motivo è l’entrata in vigore di un nuovo contratto nazionale che riguarda il triennio 2022-2024. Una misura molto attesa, che porta con sé importanti cambiamenti. Non solo per chi è attualmente in servizio, ma anche per chi andrà in pensione nei prossimi anni.

Il personale militare è da tempo in attesa di adeguamenti economici che possano riflettere il valore del proprio lavoro. L’approvazione di questo contratto rappresenta un passo in avanti. Soprattutto in un contesto sociale ed economico in cui l’inflazione ha ridotto sensibilmente il potere d’acquisto. E se da un lato c’è soddisfazione per alcuni miglioramenti, dall’altro permangono perplessità, soprattutto da parte dei sindacati.

Uno degli elementi più rilevanti di questo nuovo accordo riguarda il riconoscimento delle competenze speciali. Chi svolge mansioni delicate o ad alto rischio, in ambienti difficili o legati alla sicurezza nazionale, potrà contare su nuove forme di compenso. Un modo per valorizzare anche ruoli meno visibili ma fondamentali per l’intero sistema difensivo.

Il comparto militare, infatti, comprende figure professionali con responsabilità e impegni molto diversi. Dalle missioni operative fino alla cyber security, ogni funzione richiede preparazione, disponibilità e spirito di sacrificio. Questo contratto, pur non perfetto, rappresenta comunque un tentativo di riconoscere queste differenze.

Ma cosa prevede esattamente il contratto per quanto riguarda gli stipendi, gli arretrati e le indennità? In quali casi sono previsti aumenti? E quanto sarà l’incremento mensile che i militari vedranno in busta paga?

Per scoprire tutti i dettagli economici previsti dal nuovo contratto per il personale delle forze armate, vai nella seconda pagina.

SUCCESSIVA >>

Articoli recenti

I più letti