venerdì - 16 Maggio - 2025

Garlasco, dopo la perquisizione nella casa di Sempio, la madre di Chiara rompe il silenzio

carabinieri, su mandato della Procura di Pavia, nella giornata di ieri, 14 maggio, hanno perquisito le abitazioni di Andrea Sempio, dei genitori e di due amici intimi, Roberto Freddi e Mattia Capra, semplicemente in quanto persone vicine a  Andrea Sempio e Marco Poggi.  Gli inquirenti sono a caccia di ogni elemento collegabile al delitto della Poggi, consumatosi 18 anni fa.

Nel corso della giornata di ieri, i militari hanno sequestrato dispositivi tecnologici, a caccia prove digitali, e che, nei precedenti accertamenti, magari, erano sfuggiti.

Mentre i carabinieri si sono occupati dei sopralluoghi, la madre di Chiara Poggi ha deciso di rompere il silenzio tramite la voce dei suoi avvocati.

Francesco Compagna, avvocato dei Poggi, ha dichiarato: “La famiglia Poggi è rimasta basita per quanto sta accadendo”. Il legale, facendosi portavoce della famiglia di Chiara Poggi, ritiene che le indagini debbano rispettare i limiti giuridici e non riaprire ferite, sulla base di potesi prive di fondamento, sulla base dei dati raccolti finora.

Le ricerche, a caccia dello strumento con cui Chiara è stata colpita, si starebbero concentrando in un campo che si trova in località Tromello e in un canale. L’obiettivo è quello di trovare il famoso attizzatoio. Per i genitori di Chiara, il colpevole è uno solo: Alberto Stasi, che è già stato condannato in via definitiva a 16 anni di reclusione. A mezzo dei legali, la mamma di Chiara ha rotto il silenzio, ritenendo infondato il fatto che ora si punti il dito contro Sempio.

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