Ogni giorno il nostro organismo ci manda segnali che, se correttamente interpretati, possono aiutarci a prevenire gravi problemi di salute. L’ictus è uno degli eventi medici più temuti. In Italia, circa 140.000 persone ne vengono colpite ogni anno. Questa condizione rappresenta la prima causa di morte per le donne e una delle principali cause di disabilità permanente. Sapere riconoscere e affrontare i sintomi in modo tempestivo può davvero fare la differenza tra la vita e la morte.
Cosa succede durante un ictus
Un ictus si verifica quando il cervello viene improvvisamente privato di ossigeno. La mancanza di afflusso sanguigno può causare danni irreversibili alle cellule cerebrali. In alcuni casi, il problema è dovuto a un blocco di un’arteria (ictus ischemico), mentre in altri si tratta della rottura di un vaso sanguigno (ictus emorragico). Gli effetti variano in base alla zona del cervello colpita e alla durata dell’assenza di ossigeno.
Ictus ischemico ed emorragico
L’ictus ischemico è responsabile di circa l’80% dei casi. Avviene per la formazione di un coagulo che blocca il flusso sanguigno. Può derivare da malattie cardiovascolari, aterosclerosi o disfunzioni arteriose. Meno frequente ma più grave è l’ictus emorragico, che rappresenta circa il 20% dei casi. In questo caso, un’arteria si rompe causando una fuoriuscita di sangue nel cervello. Le emorragie possono essere causate da traumi, malformazioni vascolari o tumori.
Fattori di rischio
I fattori di rischio comuni a uomini e donne includono ipertensione, diabete, colesterolo alto, fumo, abuso di alcol, obesità e inattività fisica. Tuttavia, nelle donne esistono fattori specifici come la gravidanza, la menopausa e l’assunzione di contraccettivi. Le variazioni ormonali hanno infatti un ruolo importante nell’insorgenza dell’ictus.
Per conoscere quali sono i 9 segnali che nelle donne indicano un possibile ictus e scoprire quando è fondamentale agire subito, vai nella seconda pagina.
