sabato - 27 Luglio - 2024

Covid, ecco chi dovrà rifare il vaccino in autunno

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Il Covid-19 sta diventando sempre più endemico come l’influenza, e pertanto, come avviene per i virus stagionali, la vaccinazione rimane una forma di prevenzione necessaria per le categorie di popolazione maggiormente esposte. Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha dichiarato in un’intervista a Tg1 mattina che, dopo tre anni di sofferenze, la pandemia è ormai alle spalle e i dati a disposizione sono molto rassicuranti. Ha inoltre annunciato che in autunno verrà consigliata una vaccinazione per i pazienti fragili e gli anziani.

Indice dei contenuti:

La situazione Covid-19 in Italia

Il Governo Meloni ha deciso di pubblicare i numeri dell’epidemia da Covid-19 in Italia solo una volta alla settimana, poiché i numeri sono diventati meno allarmanti e man mano più ridotti. L’ultimo monitoraggio di Iss e ministero della Salute, pubblicato venerdì 7 aprile, ha rivelato 20.075 nuovi contagi registrati dal 31 marzo al 6 aprile, in calo rispetto alla settimana precedente.

Inoltre, ci sono stati 173 decessi, in salita rispetto ai 156 rilevati dal 24 al 31 marzo. I tamponi effettuati sono stati 388.766, in calo rispetto ai 442.819 della settimana precedente, con un tasso di positività in leggero aumento dal 4,9% al 5,2%.

Nonostante ciò, le cifre sono comunque incoraggianti, considerando che il Covid-19 sembra rappresentare un pericolo solo per le categorie con sistemi immunitari più deboli. In autunno, il ministro della Salute Orazio Schillaci ha dichiarato che la nuova campagna vaccinale contro il Sars-Cov-2 si concentrerà su queste categorie, poiché in Italia c’è una scorta di vaccini anti Covid superiore alle necessità.

Le raccomandazioni dell’Ecdc

Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) ha diffuso un rapporto che raccomanda un piano vaccinale anti-Covid dedicato alle persone anziane e ai cosiddetti fragili. Inoltre, l’Ecdc suggerisce ai sistemi sanitari nazionali in tutta Europa come preparare la campagna di immunizzazione alla fine della prossima estate.

L’Ecdc stima che il programma di vaccinazione debba essere mirato ai soggetti con comorbidità sottostanti e immunocompromessi, indipendentemente dall’età. Secondo i calcoli del Centro europeo, si prevede un’incisività maggiore della malattia durante le stagioni fredde, anche se non è stato ancora fissato un modello stagionale della circolazione del Sars-CoV-2.

Tuttavia, una somministrazione del vaccino anti-Covid già in primavera alla popolazione over-80 e ai soggetti più vulnerabili, secondo il rapporto dell’Ecdc, consentirebbe di prevenire quasi la metà dei ricoveri.

Sulla base dei calcoli effettuati tramite modelli epidemiologici, gli esperti hanno formulato due ipotesi di campagna vaccinale:

  • un programma di vaccinazione dell’autunno 2023 con un’elevata diffusione del vaccino rivolto a persone di età pari o superiore a 60 anni che dovrebbe prevenire fino al 32% dei ricoveri correlati a Covid-19 nell’UE/SEE .
  • la combinazione di un programma di vaccinazione dell’autunno 2023 per le persone di età pari o superiore a 60 anni con una campagna di vaccinazione della primavera 2023 per le persone di età pari o superiore a 80 anni che dovrebbe prevenire fino al 44% dei ricoveri correlati a Covid-19.

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