sabato - 27 Luglio - 2024

La casa degli orrori dei gatti: “Li raccoglie in strada, li tortura e li lascia morire”. La rabbia dei residenti

In uno degli appartamenti nel quartiere San Giovanni a Roma, una donna, notoriamente conosciuta da associazioni in favore dei gatti e dai residenti di via Lavinio, è stata accusata di raccogliere gatti da strada per poi sottoporli a trattamenti orrendi e deprivarli di cibo. La gravità della situazione ha persino raggiunto le orecchie del sindaco Roberto Gualtieri, il quale, a seguito di innumerevoli proteste e denunce, ha emanato un’ordinanza per lo sgombero e il “recupero delle condizioni di salubrità” della macabra abitazione, come riportato dal quotidiano La Repubblica.

Killer di felini

Questa donna, definita come una accumulatrice seriale e infamemente soprannominata la “killer dei gatti”, ha tristemente fatto parlare di sé per anni. Non si limita a raccogliere i gatti per prendersi cura di loro, ma piuttosto li tiene in condizioni terribili. Molti di questi poveri animali vengono abbandonati a morire o forse persino uccisi, in una dimora invasa da rifiuti e escrementi.

Già sgomberata

Sorprendentemente, non si tratta della prima volta che viene presa di mira per le sue azioni atroci. Nel 2017, dopo 15 anni e svariati esposti, l’Ama aveva già effettuato uno sgombero, raccogliendo ben 16 tonnellate di rifiuti dalla sua abitazione. Ma la situazione, purtroppo, non era migliorata a lungo termine. Alcuni testimoni hanno riferito di gatti che, disperati, saltavano dalle finestre del primo piano, mentre altri cercavano di graffiare il legno nella speranza di fuggire. La donna, che in passato ha lavorato come psicologa in un carcere, negli ultimi due anni aveva ripreso la sua funesta attività, catturando nuovamente i gatti della città.

Ordinanza del sindaco

Di fronte a tale atrocità, il 4 agosto, Gualtieri ha deciso di intervenire. L’ordinanza mira a “ripristinare le condizioni igienico-sanitarie compatibili con l’umana dimora”, attraverso specifici interventi di disinfezione e sanificazione. Il documento stabilisce anche la necessità di una “bonifica dei luoghi con sgombero e dismissione di tutti i materiali identificabili come rifiuto”. Per quanto riguarda i gatti presenti nell’appartamento, saranno trasferiti in “ricoveri alternativi entro 30 giorni dalla presente ordinanza”.

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