venerdì - 6 Dicembre - 2024

Veggente scrive una lettera alla Protezione Civile per avvertire di un terremoto: la profezia

La Protezione Civile ha ricevuto un messaggio d’allarme, scritto in un italiano un po’ approssimativo, che metteva in guardia su un imminente e potente terremoto in Friuli. Il messaggio, proveniente da un veggente anonimo, prediceva un evento drammatico di portata inaudita. Fortunatamente, la catastrofe prevista non si è verificata.

Gianpaolo Bottacin, assessore regionale, ha scelto di condividere la lettera, spiegando che ricevere previsioni, spesso catastrofiche, non è un evento raro.

Previsione di Catastrofe: il Contenuto della Lettera

“Io sono un veggente della madre di Dio. Il terremoto verrà verso i primi giorni di luglio. Sarà un terremoto molto forte, nella provincia di Udine. Ci saranno danni a molte case. Ci saranno molti morti e feriti anche gravi. Ci saranno anche molti danni nei territori vicini. Protezione Civile, se mi ascoltate verrà tra non molto questo terremoto. Se non mi ascoltate, Amen”

– così recita la lettera anonima ricevuta dalla Protezione Civile.

Il veggente aveva annunciato l’arrivo di un potente sisma che avrebbe dovuto colpire il Friuli, in particolare la provincia di Udine, nei primi giorni di giugno. Il terremoto, secondo la previsione, avrebbe causato danni significativi e molti decessi. Tuttavia, nessuna di queste previsioni catastrofiche si è verificata. La data prevista è ormai passata da settimane e la terra non ha tremato. Di conseguenza, l’assessore regionale alla Protezione Civile del Veneto, Gianpaolo Bottacin, ha deciso di condividere il messaggio sul suo profilo Facebook.

Reazione della Protezione Civile alla Previsione

“Bottacin ha scritto sui social: “A volte arrivano anche lettere anonime come questa che annunciava un violento terremoto”. E aggiunge: “I terremoti allo stato attuale non sono prevedibili dalla scienza. Dai veggenti neppure, mi par di capire…”. Non è insolito per la Protezione Civile ricevere messaggi d’allarme di questo genere. Tuttavia, come ricorda l’assessore, non esiste un modo affidabile per prevedere un terremoto con la nostra attuale comprensione della scienza.

Gli studi condotti nel Friuli hanno confermato che la regione è ad alto rischio sismico. La pubblicazione della lettera anonima non solo arriva a distanza di sicurezza dalla data prevista dal veggente, ma anche nel contesto del ricordo di una tragedia che ha devastato il Bellunese: il terremoto dell’Alpago, avvenuto il 29 giugno, 150 anni fa.

Bottacin ha dichiarato al Gazzettino: “Gli scienziati ci hanno detto e spiegato che territori come questo e come il Friuli sono aree ad elevato rischio sismico e solo su questo ci possiamo basare”. Inoltre, ha sottolineato come qualcuno abbia ironicamente notato che la lettera anonima non specificava l’anno di questa previsione, ma solo il mese. Infine, ha ribadito l’importanza di due azioni: costruire edifici sicuri e essere pronti a gestire le emergenze. In questo senso, la Protezione Civile, in collaborazione con l’Ogs di Trieste, ha messo a punto una rete di rilevazione formata da 340 sensori, per monitorare i territori a rischio.

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