sabato - 27 Luglio - 2024

Aneurisma cerebrale: attenzione a questi sintomi nascosti

aneurisma cerebrale

La recente notizia del ricovero in ospedale dell’atleta Daniele Scardina ha sollevato domande sulla pericolosa condizione conosciuta come aneurisma cerebrale. Scardina, dopo aver avvertito dolori ad una gamba e all’orecchio a seguito di un allenamento, è stato operato per un’emorragia cerebrale causata da un aneurisma, dovuto a lesioni accumulate durante la sua carriera sportiva.

L’aneurisma cerebrale si verifica quando un’arteria nel cervello si dilata, indebolendosi e potenzialmente rompendosi. Curiosamente, non tutti i sintomi che indicano un aneurisma sono direttamente legati alla testa. Infatti, l’aneurisma è spesso asintomatico fino al momento della rottura. In circa il 90% dei casi, le persone non sono consapevoli della presenza di un aneurisma fino a quando non si verifica un’emorragia.

I sintomi dell’aneurisma cerebrale

Ci possono essere segnali prima della rottura, ma questi sintomi sono vari e non sempre direttamente correlati all’aneurisma. Secondo i medici del Gruppo San Donato / Ospedale San Raffaele, tra questi sintomi ci sono dolore oculare, deficit visivo, e mal di testa. All’atto della rottura dell’aneurisma, possono insorgere nausea, vomito, dolore alle gambe e alla schiena, rigidità del collo e aumento della pressione sanguigna.

Inoltre, possono manifestarsi deficit motori, sensibilità alla luce, perdita o alterazione della coscienza. Nonostante le cause esatte dell’aneurisma cerebrale rimangano sconosciute, ci sono alcuni fattori di rischio noti. L’ereditarietà gioca un ruolo chiave, ma ci sono anche fattori ambientali e comportamentali, come il fumo, l’alcol, l’uso di droghe, l’ipertensione, l’aterosclerosi e i traumi cranici.

È importante sottolineare che le persone con alto rischio di aneurismi, come gli atleti, dovrebbero sottoporsi a controlli regolari e considerare strategie preventive. Un buon stile di vita, l’adozione di una dieta equilibrata, evitare sostanze nocive come alcol e tabacco, e gestire attivamente la pressione sanguigna, possono contribuire a ridurre il rischio di aneurisma cerebrale.

In conclusione, l’aneurisma cerebrale è una condizione grave che può avere sintomi diversificati e non sempre direttamente riconducibili alla condizione stessa. È fondamentale, pertanto, conoscere i possibili sintomi e i fattori di rischio, e cercare immediatamente aiuto medico se si sospetta la presenza di un aneurisma. La prontezza di intervento può fare la differenza tra la vita e la morte in questi casi.

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