sabato - 27 Luglio - 2024

L’Apple watch salva la vita ad una 29enne: “Potevo morire se non mi avvisava”

Un altro straordinario caso che mette in luce le funzionalità di monitoraggio della salute dell’Apple Watch è emerso recentemente. Questa volta, il dispositivo ha svolto un ruolo vitale nella vita di Kimmie Watkins, una giovane donna di 29 anni.

L’Apple Watch di Kimmie ha rilevato un coagulo di sangue potenzialmente letale mentre la donna stava dormendo. Il dispositivo l’ha allertata, spingendola a recarsi tempestivamente al pronto soccorso.

L’importanza del monitoraggio della salute

Parlando con Paige Barnes del WKRC, Watkins ha sottolineato che “molti potrebbero vedere l’Apple Watch come un dispositivo per rimanere eccessivamente connessi, ma io penso che sia estremamente utile per la salute, non solo per le comunicazioni interpersonali”.

In effetti, grazie al suo Apple Watch, Watkins ha scoperto di avere un disturbo della coagulazione sanguigna di cui non era a conoscenza. Lo smartwatch ha identificato il problema durante il sonno, in quanto è in grado di monitorare la frequenza cardiaca durante il giorno e rilevare anomalie quando l’utente è a riposo.

Un allarme che ha salvato la vita

Mentre dormiva, l’Apple Watch di Watkins ha iniziato a vibrare, segnalando un’anomalia: la frequenza cardiaca della giovane era salita a 178 battiti al minuto, un ritmo molto irregolare. Quando Watkins si è rivolta a un medico, ha scoperto di avere un’embolia polmonare a sella, una condizione medica estremamente grave che blocca il flusso sanguigno attraverso entrambi i polmoni e ha un tasso di mortalità del 50%. Grazie all’allerta dell’Apple Watch, la giovane donna è riuscita a ottenere il trattamento di cui aveva bisogno in tempo.

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