sabato - 27 Luglio - 2024

Per l’estate 2023 è previsto un grande caldo e siccità

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Le previsioni indicano che l’estate imminente potrebbe essere atipica, caratterizzata da un periodo di caldo e siccità. Nonostante siamo ancora nella primavera, che quest’anno sembra essere in ritardo con temperature ancora relativamente basse e fredde, è possibile effettuare una prima valutazione sulle condizioni che ci aspettano nel corso dell’estate 2023.

Secondo le prime analisi, tuttavia, i dati non sembrano essere incoraggianti. Dopo un inverno con temperature anomale e una primavera caratterizzata da basse temperature e piogge, sembra che anche l’estate non rispecchi le condizioni climatiche tipiche.

Ad avere sottolineato questo particolare sono state le previsioni di Mario Giuliacci: “Beh, le condizioni si presenteranno purtroppo drammatiche. Dobbiamo prendere atto che il surriscaldamento del pianeta ha avuto effetti importanti e molto evidenti, soprattutto sensibile sulle aree artiche, oltre il Circolo Polare, ove si registrano anomalie positive medie nell’ordine dei 6-8 gradi, ma dopo il Circolo Polare un’altra zona colpita del pianeta è la fascia attorno al 45° parallelo, guarda caso proprio il Mediterraneo e anche l’Italia, tant’è che le temperature medie estive anche qui sono aumentate di circa 3 gradi. Può sembrare un’inezia ma tre gradi in più significa che la probabilità di avere un’estate caldissima come quella dell’anno passato e come quella di due anni fa, diventa una certezza”.

Estate 2023: “La prossima stagione avrà valori termici sopra la media”
“La prossima stagione sarà infatti caratterizzata da valori termici oltre le medie fino a 2 gradi già dal mese di giugno su buona parte del continente europeo, Italia compresa” sono queste le parole rese note dal Centro Meteo Europeo con sede oggi a Bologna.

In effetti, è stato annunciato un periodo di caldo intenso a causa della presenza di un’area di alta pressione atmosferica che si estenderà dalla Spagna all’Inghilterra e si spingerà fino in Norvegia e Svezia, con conseguenze che si sentiranno anche nel Mediterraneo.

Sempre il Colonello Giuliacci precisa: “Rispetto agli anni 80/90 la probabilità del verificarsi un evento del genere è di circa un 70-80% di più, quindi l’estate prossima sarà molto simile a quella del 2022. Direi che è quasi una certezza, ma potrebbe essere anche peggiore sia in termini di temperature, sia in termini di siccità, l’altro grave argomento che ci sta preoccupando in questo momento. Anche nel 2023 molto dipenderà dalla presenza dell’alta pressione subtropicale africana, una figura in grado di spingere masse d’aria dal cuore del Sahara verso l’Europa centrale, responsabili di ondate di caldo intense e persistenti”.

In sintesi, ci aspetta un’estate veramente torrida, con temperature molto elevate che si protrarranno anche negli anni a venire, come indicano le previsioni. Sarà un vero e proprio inferno di caldo per i mesi estivi.

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