sabato - 27 Luglio - 2024

La Terra morirà tra 5 anni: la conferma terribile della fine del mondo deve mettere in allarme tutti noi

L’idea della fine del mondo ha affascinato l’umanità per secoli. Inizialmente, le persone credevano che l’apocalisse sarebbe avvenuta nel 2000, poi nel 2012. Tuttavia, gli esperti hanno sempre manifestato scetticismo nei confronti di queste profezie, ritenendo che non fossero scientificamente valide. Oggi, però, le cose potrebbero cambiare. Secondo alcuni, la fine del mondo potrebbe essere molto più vicina di quanto pensiamo.

Gli stessi esperti che un tempo deridevano tali profezie ora sostengono che alla Terra rimangono solamente cinque anni. Un gigantesco orologio digitale a New York ci ricorda il tempo rimasto: esso segna le ore, i minuti e i secondi che precedono l’arrivo della fine del mondo. L’orologio indica il tempo rimanente per contrastare il riscaldamento globale e per gestire il consumo di energia proveniente da fonti non rinnovabili che si stanno lentamente esaurendo.

Climate Clock: Un Conto alla Rovescia per la Fine del Mondo

Questo strumento di sensibilizzazione è conosciuto come il Climate Clock. È stato installato a Union Square nel 1999 da Kristin Jones e Andrew Ginzel. Il loro obiettivo era far riflettere le persone su quanto tempo rimane prima che si verifichi un’emergenza climatica di proporzioni apocalittiche. Il termine “fine del mondo” si riferisce a questo: dopo quel momento, la Terra potrebbe subire danni irreversibili e non potremmo più fare nulla per fermarli. Ma cosa dovremmo fare prima che scada il tempo indicato dal Climate Clock?

Tutti noi dovremmo impegnarci a ridurre le emissioni di biossido di carbonio. Il Climate Clock trasmette anche un messaggio importante: “The Earth Has a Deadline”, ossia “La Terra ha una scadenza”. L’orologio può incutere paura, ma rappresenta la cruda realtà. Ecco perché è indispensabile intervenire prima che sia troppo tardi.

Gli studi delle Nazioni Unite, sui quali gli attivisti hanno basato la creazione dell’orologio, affermano che l’umanità ha tempo fino al 2028. Quell’anno sarà l’ultimo “concesso” dal Climate Clock, e dovremmo trovare soluzioni per gestire il riscaldamento globale. Se non riusciremo a fermarlo in tempo, la Terra subirà danni irreversibili che potrebbero mettere a rischio la vita di tutti gli esseri viventi. La lotta contro il cambiamento climatico non è mai stata così urgente.

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