sabato - 27 Luglio - 2024

La truffa che sembra dell’INPS su Telegram e WhatsApp: Attenzione a questi messaggi

truffa dell'INPS su Telegram e WhatsApp

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Negli ultimi mesi, una nuova truffa su Telegram e WhatsApp sta facendo vittime in Italia. Si tratta dell’utilizzo fraudolento del logo dell’INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale) per convincere le persone ad effettuare pagamenti o fornire dati sensibili.

In cosa consiste la truffa

La truffa consiste nell’invio di messaggi su Telegram e WhatsApp, in cui gli hacker si fingono rappresentanti dell’INPS. Chiedono ai destinatari di effettuare un pagamento o di fornire dati personali per ottenere un beneficio economico. I messaggi sono accompagnati dal logo dell’INPS, che conferisce una maggiore credibilità al messaggio.

Le scuse utilizzate per convincere le persone a pagare o fornire dati personali sono molteplici: ad esempio, si può promettere un rimborso fiscale o un assegno di solidarietà, oppure si può minacciare il destinatario di perdere un beneficio se non si forniscono i dati richiesti.

Come proteggersi dalla truffa dell’INPS su Telegram e WhatsApp

Per evitare di cadere nella trappola della truffa dell’INPS su Telegram e WhatsApp, è importante seguire alcune semplici regole:

  1. Non fornire mai dati personali o effettuare pagamenti su richiesta di sconosciuti.
  2. Verificare sempre l’identità del mittente del messaggio: l’INPS non richiede mai dati personali o pagamenti tramite messaggi su Telegram o WhatsApp.
  3. Non cliccare su link sospetti: i truffatori spesso inseriscono link fraudolenti nei messaggi, che possono portare ad un sito web fasullo in cui i dati personali vengono rubati.
  4. Verificare sempre l’autenticità dei messaggi ricevuti dall’INPS: è possibile controllare la veridicità dei messaggi attraverso il sito web ufficiale dell’INPS o contattando direttamente l’istituto.
  5. Segnalare immediatamente eventuali tentativi di truffa alle autorità competenti: denunciare questi casi è fondamentale per prevenire ulteriori vittime e per individuare i responsabili.

Conclusioni

La truffa dell’INPS su Telegram e WhatsApp è solo l’ultima di una serie di tentativi di phishing e scamming che vengono perpetuati online. Per evitare di cadere nella trappola di questi malintenzionati, è importante mantenere sempre la massima attenzione e seguire le regole di sicurezza indicate dalle autorità competenti. In questo modo, si potrà evitare di diventare una vittima della truffa e proteggere i propri dati personali e finanziari.

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